Da alcuni anni ci occupiamo di I.A.A., sia personalmente sia attraverso la collaborazione con l’ASD DOGMIND. Abbiamo partecipato, con i nostri cani, a diversi progetti di c.d. “Pet therapy”, ricoprendo il ruolo di “coadiutore del cane” negli interventi assistiti.
Gli IAA, Interventi Assistiti dagli Animali, più comunemente, ed erroneamente, chiamati “pet therapy”, sono delle interazioni tra uomo-animale, attraverso le quali, l’animale interviene come facilitatore motivazionale nella relazione tra l’utente e l’operatore e sono volte al miglioramento dello stato psico-fisico delle persone in svariati ambiti.
Il compito principale del conduttore è quello di tutelare l’animale, ed affinché ciò avvenga è assolutamente necessario che quest’ultimo mantenga un atteggiamento genuino e non “costruito”, in piena armonia con quella che è la sua natura e, soprattutto, in assenza di stress o quasi. Ovviamente l’animale deve essere ben disposto verso le persone e trarre dal contatto con esse più beneficio possibile. Per questo motivo il conduttore deve avere una certa formazione in merito all’animale da lui condotto. A tal riguardo, prendiamo come esempio il cane: il conduttore dovrebbe conoscere determinati segnali che il cane emette in caso di stress, in modo tale da poter intervenire tranquillizzando l’animale o, in alcuni casi, anche interrompendo l’intervento. Solo conoscendo e VIVENDO il proprio animale si possono non solo apprendere ma addirittura prevedere alcuni suoi comportamenti ed indurre il cane, sempre con grande naturalezza, a tenere determinati comportamenti in alcune situazioni o ad evitarli in altre.
Nonostante le grandi potenzialità, non può non evidenziarsi come il campo degli IAA sia, purtroppo, ben poco noto, anche se, soprattutto negli ultimi anni, sono sempre più le strutture sia pubbliche che private che cercano negli IAA quel valido aiuto per l’utente, per il quale l’animale costituirà un apporto essenziale, un anello fondamentale nella relazione e nella comunicazione tra l’utente e l’operatore, ciò in quanto il cane non interpreta, non falsifica e non giudica ma, con la sua spontaneità e il suo affetto incondizionato, riesce a stabilire un contatto con l’utente.
Silvia ha ottenuto la certificazione di coadiutore del cane per la realizzazione degli I.A.A., in conformità alle direttive contenute nelle Linee Guida nazionali recepite dalla Regione Sardegna.
Si avvale dei propri cani di razza Golden Retriever, la dolce Luce e sua figlia Ninna Nanna, accuratamente selezionati per lo svolgimento degli IAA.
<< La speranza che nutro, nel mio piccolo, è quella di poter dare un valido contributo di sostegno nella vita delle persone che incontrerò, con l’aiuto degli animali e della relativa forte spinta motivazionale che da essi scaturisce, senza mai prescindere dalla formazione e dall’aggiornamento costanti su tutti i campi connessi alla professione, e dalla collaborazione con le figure professionali più idonee alle esigenze di ogni singolo utente.>>